Nota: la presente trascrizione potrebbe presentare errori d'interpretazione della grafia del testo originale. Si allegano foto del documento. Chiunque sia in grado di segnalare errori, offrire suggerimenti o decifrare in maniera più corretta parti del testo originale, può collaborare lasciando un commento oppure prendendo contatto diretto con i Quaderni di Cartoceto.
A dì 15 Febraro 1623
In Dei nomine amen. Congregato et adunato il publico e, generale conseglio delli huomini di Cartoceto in casa del comune al suono della Campana a voce del piazzaro secondo il solito per ordine e comissione de Nicola Pace Capitano della Terra di Cartoceto e, suoi massari alla presentia del Ill.re Sig. Fabio Galassi Capitano Generale del contado nel quale conseglio vi furno presenti li infrascritti consiglieri:
Nicola Pace Capitano
Ms. Curtio Ugocioni
Ms. Bastiano Braccia
Ms. Joseffo Michelino
Leonardo Corbello
Flaminio Vici
Michelangelo Ambrosini
M°. Pietro Simone Ugocioni
Giovanno Giorgi
Ludovico Fabbro
Ms. Andrea Fabbri
Ms. Ludovico Speranza
Fracalosso Fracalossi
Ms. Leonardo Galetti
Pietro Tonelli
Ms. Horatio Augustini
Antonio Hercolani
M°. Gasparro Gasparri
Jacomo Hagostini non havendo figlio Pompeo suo fratello lasciò la sua herredità alla Comunità acciò esigesse e rifondasse un monastero di Monache, il Testamento sta in filo
Post dominum auxilium imploratu, fu ditto e, preposto per Nicola Pace Capitano di Cartoceto come nel conseglio passato fu trattato che ms. Pompeo Augustini pregava questa Comunità li facesse un mandato che potesse riscotere li denari che sono in Roma remasti della heredità del Sig. Jacomo suo fratello et in ciò furno fatti doi eletti che andassino a Fano a informarsi come la nostra Comunità potesse legittimamente fare detto mandato et anco pregassero il Sig. Francesco Bracci soprasedesse non poco in fare spese al detto ms. Pompeo et essendo detti eletti siano andati a Fano e, diciò preso informatione et ms. Jacomo Lutreco uno de detti eletti disse havere preso informatione de detto mandato se era bene farlo o no et esserli stato ditto e, preso informatione e, detto mandato si può fare et è bene farlo salito in ranghiera ms. Giovanno Braccia e, disse si facesse un mandato che potesse riscotere doi milia scudi de quali o scudi papali o scudi papali per scudo e, più e, meno, quanto importa la compra fatta dal detto ms. Pompeo dalli Heredi di ms. Pietro Antonio Briti come consta nelli atti di ms. Bernardino Dudoni con patto e conditione se bisogna licenza delli Superiori Patroni de Roma si debba havere detta licenza, e, questo si faccia sub esse future hereditati et pigliare detti denari da quelli monti dove sono detti denari et anco detto ms. Pompeo debbia mandare l'inventario de tutti li beni del detto Sig. Jacomo. Salito in ranghiera ms. Curtio Ugocioni disse essere il suo parere si facci il mandato ad detto ms. Pompeo, che possi riscotere da detti monti doi miglia scudi et pauli. Salito in ranghiera Fracalosso Fracalossi disse essere il suo parere conforme al arengo fatto per detto ms. Curtio et fu messo detto partito a balotte conforme al arengo fatto per detto ms. Curtio e, Fracalosso et otene per balotte nº. 18 non ostante vi fusse cinque balotte discrepante.
Item fu ditto e preposto per il detto Nicola Capitano come alli consegli passati furno fatti li eletti per conto delli galetti Bartolini et altri che non paghano le colte e in restare l'hinibitione del Sig. Auditore della Camera che inpetisse quagiù non si possano molestare li galetti e, Bartolini et otenere licenza che la nostra Comunità possi creare e deputare in Roma un procuratore per tutti li suoi bisogni e notifica ancora a detto Conseglio che è venuto una lettera del Sig. Panetio Paneti nella quale dice che il ponente della Congregatione de bono regimini è d'animo de deputare uno agente alla nostra Comunità in Roma onde il detto Capitano è di parere che questa comunità dia autorità alli detti eletti possano scrivere a Roma et vedere d'otenere licenza di deputare in Roma uno agente per tutti li negotii della nostra Comunità, et detti eletti possano nominare e dechiarare il nome di quella persona che desiderano che esercita tale offitio alli SS. Patroni e scrivere quando li SS. Patroni deputassero altro agente li deputassero la provisione che se li dovesse dare et restassi spogliata detta Comunità del pagamento che da al Sig. Agente di presente. Salito in ranghiera ms. Guidobaldo Augustini e disse li piaceva detto partito et che si dovessero fare anco detti eletti et detto partito fu messo a balotte et otenne per balotte nº. 19 non ostante vi fusse quatro balotte discrepante.
Nota: segue testo in latino non trascritto.
Comments